Il portacolori di GDA Communication punta, sulle strade amiche, alla rivincita sulla dea bendata che lo ha escluso dalla lotta per il successo, lo scorso anno, a Scorzè.
Sete di riscatto per Stefano Dall’Ò che, questo weekend, scenderà dalla pedana di partenza, nel cuore di Agordo, della terza edizione del Dolomiti Rally.
Per il portacolori di GDA Communication un dente avvelenato da togliere, quello nato dalla sfortuna che lo ha colpito nel Rally Città di Scorzè, dell’Agosto 2017, quando il cedimento di un semiasse fermò la cavalcata che lo vedeva al comando della classe N2.
Affiancato dal fido Matteo Magrin, alle note, il pilota bellunese si presenterà ai nastri di partenza con la consueta Peugeot 106, questa volta iscritta in classe Produzione S2, con il chiaro intento di pareggiare il conto con la sorte nell’unico modo possibile, per cancellare l’epilogo veneziano, ovvero la vittoria.
“Dopo un lungo periodo di pausa torniamo finalmente al volante” – racconta Dall’Ò – “e lo facciamo in quella che possiamo, quasi, considerare una gara di casa. L’amaro in bocca, dallo scorso Agosto, ci è rimasto sino a questi giorni. Eravamo in piena lotta per il successo finale e siamo stati costretti a fermarci per un semiasse. Ora la 106 è stata rimessa a nuovo, teoricamente speriamo di non avere brutte sorprese. Partiamo chiaramente per vincere, non possiamo e non vogliamo nasconderci. Vogliamo riprenderci quanto la sorte ci ha tolto a Scorzè lo scorso anno e venderemo cara la pelle.”
Dopo due anni di rodaggio il Dolomiti Rally vestirà, quest’anno, i panni del nazionale andando ad incrementare sensibilmente il percorso di gara, che conta oltre duecento chilometri per quasi sessantatre di tratti cronometrati.
Tre le prove speciali in programma, non eccessivamente lunghe: “Oltach” (6,63 km), “San Tomas” (6,85 km) e “Valada” (7,48 km) andranno a comporre il mosaico dell’edizione 2018.
Una classe ben nutrita, oltre una decina i concorrenti al via, lasciano immaginare una sfida interessante, all’ombra delle Dolomiti.
Unica incognita è rappresentata dalle coperture con Dall’Ò che andrà a calzare, per la prima volta, la versione FIA di casa Pirelli.
“Il percorso è molto selettivo” – sottolinea Dall’Ò – “perchè alterna tratti veloci, su sede stradale larga, ad altri più stretti e lenti. Bisogna stare molto attenti. Come per il 2017 anche quest’anno il nostro programma prevederà delle uscite spot. Non seguiremo nessun campionato in particolare. Non abbiamo particolari pensieri per il meteo anzi, se dobbiamo essere onesti, se venisse a piovere ci farebbe pure piacere. Io, specialmente, amo la pioggia. Giusto per mantenere inalterata la tradizione, anche in questa occasione, non partiremo con un pacchetto rodato. Dal Dolomiti utilizzeremo, per la prima volta, le gomme FIA della Pirelli. Non le abbiamo mai usate prima e non sappiamo come si comporteranno. Non le abbiamo nemmeno provate quindi le andremo a scoprire sulla prima prova speciale. Non vediamo l’ora di scendere dalla pedana di partenza perchè il desiderio di riscatto ribolle da Agosto.”